Il cipresso (Cupressus_sempervirens) è una conifera sempreverde, termofila, eliofila e xerofila; introdotta in Italia dalle regioni orientali del Mediterraneo, è poi diventata subspontanea, particolamente in Toscana.
All'interno del territorio comunale è ampiamente diffuso, sia nei pressi di ville, chiese, cimiteri e lungo le strade, che in boschi misti con pini o querce e latifoglie in genere. Non forma cipressete pure se non per piccolissime estensioni. Le cipressete miste (con pini o querce) generalmente non superano i 450 m. Per quanto riguarda i terreni non ha particolari esigenze: vegeta sia su suoli calcarei che silicei.
Il cipresso è presente in due varietà: horizontalis e stricta, che i contadini chiamavano femmina e maschio. Le cipressete pure, prive di sottobosco, non favoriscono la formazione del suolo, anzi spesso danno il via libera a processi di erosione. Nei popolamenti misti, soprattutto con pini e uno strato dominato di latifoglie, si ha accumulo di lettiera, quindi il terreno risulta sufficientemente coperto.
Nei pressi di S.Martino a Quona si trova una cipresseta mista a latifoglie ed una mista a pino nero. Nel primo caso il bosco è costituito nel piano più alto da cipresso e roverella (Quercus_pubescens); nel piano dominato da orniello (Fraxinus_ornus) e leccio (Quercus_ilex); il piano arbustivo è rappresentato da ginepro (Juniperus_communis), corniolo (Cornus_mas), caprifoglio (Lonicera_caprifolium), ginestra (Spartium_junceum) e biancospino (Crataegus_monogyna); al di sotto di quest'ultimo, infine, vegetano: semprevivo (Helichrysum_italicum), cisto a foglie di salvia (Cistus_salvifolius), vitalba (Clematis_vitalba) e rovo (Rubus_ulmifolius).
Il bosco di pino nero (Pinus_nigra) e cipresso, con prevalenza del pino, ha una copertura inferiore rispetto al precedente. Al cipresso e al pino, in un piano leggermente inferiore si aggiunge il leccio, mentre lo strato arbustivo, scarsamente rappresentato, è occupato dal carpino (Ostrya_carpinifolia). Fra le altre specie presenti si segnalano: edera, robbia (Rubia_peregrina), caprifoglio, ginepro, acero campestre (Acer_campestre), biancospino, sanguinello (Cornus_sanguinea), orniello e plantule di roverella (Quercus_pubescens).
Altre cipressete di estensione rilevante si trovano in località la Cooperativa (tra Lubaco e Pagnolle), alle pendici meridionali della collina che sovrasta Montebonello, sul versante orientale del Poggio Bardellone (dove scende verso Vigna Elba e il cimitero della Pievvecchia) e presso la fattoria di Cerreto.