Albero sempreverde, alto fino a 20 m, dalla corteccia grigio-bruna, rigata longitudinalmente. Foglie squamiformi, fittamente embriciate, di colore verde-scuro. Fioritura tra febbraio e aprile. I frutti sono galbuli ovali o globosi.
Coltivato come specie ornamentale o per i rimboschimenti, vegeta fino agli 800 m; molti proprietari del passato lo impiantarono lungo le strade e i confini di proprietà.
Introdotto forse dagli Etruschi, il cipresso è una delle componenti essenziali del paesaggio toscano e umbro, purtroppo gravemente minacciata dalla diffusione di varie malattie, tra cui quella indotta dal fungo Coryneum cardinale Wag., che si è manifestato nelle colline fiorentine a partire dal 1952. Produce un legno di ottima qualità, color giallo chiaro, profumato, durevole. Dai ramuli si estrae un'essenza curativa per la tosse, detta Olio di cipresso. Fin dall'antichità è stato utilizzato come albero funebre, e piantato presso le sepolture. D'inverno, con la sua chioma compatta, offre riparo ai piccoli uccelli.
Specie protetta!