Gli Incolti erbosi / dove nascono le orchidee

 

Gli incolti erbosi sono caratterizzati da specie erbacee; i pochi arbusti sono piccoli, legnosi soltanto nella porzione basale (suffrutici) o anche nei rami (frutici). A questi appartengono: pepolino (Thymus_pulegioides), semprevivo (Helichrysum_italicum), stancabue (Ononis_spinosa) e camedrio (Teucrium_chamaedrys).

Fra le piante erbacee vi sono specie annuali che vivono solo per alcuni mesi, come la falsa ortica (Lamium_purpureum) o il billeri primaticcio (Cardamine_hirsuta). Altre sono invece biennali o perenni e passano la stagione a loro sfavorevole con organi resistenti, come gemme a livello del suolo e foglie basali (emicriptofite) oppure bulbi, tuberi e rizomi sotterranei (geofite). Al primo gruppo appartiene l'erba viperina (Echium_vulgare), al secondo l'anemone (Anemone_coronaria) e il cipollaccio (Muscari_comosum).

Nelle zone aride si insediano formazioni vegetali costituite da graminacee, caratterizzate da forasacco (Bromus_arvensis) e paléo (Anthoxanthum_odoratum). Sono anche frequenti piante aromatiche come pepolino (Thymus_pulegioides), semprevivo (Helichrysum_italicum), finocchio selvatico (Foeniculum_vulgare) e piante spinose come cardi (Carlina_acaulis), stancabue (Ononis_spinosa) e calcatreppola (Eryngium_campestre). Preferiscono invece terreni meno asciutti: erba mazzolina (Dactylis_glomerata), paléo odoroso (Anthoxanthum_odoratum), raponzolo (Campanula_rapunculus), margherita (Bellis_perennis) e dente di leone (Taraxacum_officinale).

Nelle aree più elevate, più fresche ed umide, si possono trovare varie specie di orchidee ma, attenzione, non si possono e non si devono cogliere!