Crediti: chi ha fatto cosa

Come nasce

Nei primi anni '90 il dott. Federico Sartini fu incaricato dal Comune di Pontassieve di svolgere un'indagine fitogeografica sul territorio comunale. L'indagine era inizialmente centrata sull'alta collina a monte di S. Brigida ma poi venne estesa all'intero territorio comunale. Dalle risultanze del lavoro di Federico Sartini scaturì una pubblicazione scritta in collaborazione con Mario Mantovani, edita nel marzo del 1993: la Guida Botanica di Pontassieve.

Grazie anche al lavoro del dott. Sartini, nel 1997 il Comune di Pontassieve istituì l'Area Naturale Protetta di Interesse Locale Poggio Ripaghera - S. Brigida - Valle dell'Inferno.

Dopo 20 anni il Comune di Pontassieve ha pensato di ripubblicare la Guida Botanica alle specie spontanee che vegetano nel territorio comunale, aggiornandola. Si è scelto di farlo in forma digitale, per facilitarne la fruizione a chiunque, dovunque e in ogni momento, minimizzando così anche i costi ambientali dell'operazione (niente carta, inchiostro, trasporto, ecc).

 

La nuova Guida alla Flora Spontanea

La nuova edizione digitale è stata realizzata da Mario Mantovani, utilizzando una risorsa preziosa, messa a disposizione sul web dal Dipartimento di Scienze della Vita dell'Università degli Studi di Trieste: il Progetto Dryades.

Nel produrre la nostra semplice guida al riconoscimento delle specie abbiamo cercato di semplificare al massimo la ricerca, lasciando alle immagini il ruolo determinante. Chi volesse usare un metodo più scientifico può fare riferimento direttamente a Dryades. Anche nella terminologia abbiamo cercato di usare parole semplici e messo a disposizione un piccolo glossario.

Della prima edizione cartacea abbiamo riproposto le 10 schede ambientali e i 10 itinerari botanici. Questi ultimi sono stati rivisti e integrati con i tracciati GPS per facilitare il percorso, ma molti fra questi presentano comunque difficoltà di orientamento e di tracciato, perciò li percorrerete a vostro rischio e pericolo. D'altra parte, per apprezzare gli ambienti più naturali bisogna uscire dai sentieri conosciuti e affrontare il rischio di perdersi o di incastrarsi tra rovi, rose selvatiche e altra vegetazione infestante. Quindi siate preparati e prudenti e, se possibile, fate un sopralluogo in pieno inverno, quando si passa con maggior facilità.

 

Le schede botaniche

Grazie a Dryades abbiamo uniformato i nomi delle specie e la loro rappresentazione fotografica, che fornisce il migliore strumento per un'opera di semplice divulgazione come la nostra. Le splendide immagini di Dryades sono state, dove possibile, affiancate da quelle di incisioni o disegni di pubblico dominio, che permettono di riconoscere più facilmente molti dei particolari della pianta.

I testi sono stati rielaborati ed integrati, dividendoli in tre capitoli: la descrizione della specie, l'ambiente dove possiamo reperirla e, infine, dei brevi cenni sulla storia dei suoi nomi e i suoi utilizzi. Abbiamo limitato le dimensioni dei testi per mantenere agevole l'uso della Guida e il rapido confronto tra le specie.

 

Uso e riuso

La Guida alla Flora Spontanea del Comune di Pontassieve è distribuita con la licenza Creative Commons Attribution Non Commercial Share-Alike 3.0 (CC by-nc–sa 3.0).

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Segnalazioni

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