I boschi di carpino nero, o carpino nero e orniello (Orno-ostryeti), sono molto diffusi in corrispondenza dei pendii rocciosi o con suolo molto superficiale. Questo tipo di vegetazione di solito sostituisce i querceti nei valloni scavati dai torrenti e dai borri che scorrono numerosi su tutto il territorio. A differenza della dominanza dei carpini in certi querceti, dovuta alla ceduazione, questi raggruppamenti costituiscono i veri boschi naturali di carpino.
Nei luoghi umidi e freschi si ha una netta e incontrastata predminanza del carpino nero (Ostrya_carpinifolia), che si ritrova in forma cedua, fittissima. Tra le specie che più comunemente si incontrano in questi soprassuoli ci sono orniello (Fraxinus_ornus), cerro (Quercus_cerris) e acero campestre (Acer_campestre), a cui si aggiunge il pungitopo Ruscus_aculeatus(). Troviamo anche il prugnolo (Prunus_spinosa) e il biancospino(Crataegus_monogyna), che sono due arbusti caducifogli spinescenti dalla fioritura precoce (il prugnolo anticipa il biancospino) che avviene agli inizi della primavera, prima della fogliazione. Questi arbusti molto di frequente si ritrovano anche lungo i sentieri dove formano siepi intricatissime, rifugio dei piccoli uccelli.
Tra gli arbusti decidui ospitati in questi boschi si ritrova pure il corniolo (Cornus_mas). Anch'esso in primavera emette dei piccoli fiori gialli, prima delle foglie. Nel medesimo ambiente troviamo la felce dolce (Polypodium_vulgare), la primula (Primula_vulgaris), l'edera (Hedera_helix) e il ciclamino (Cyclamen_hederifolium).