Il cipresso (Cupressus_sempervirens) è una conifera sempreverde, termofila, eliofila e xerofila; introdotta in Italia dalle regioni orientali del Mediterraneo, è poi diventata subspontanea, particolamente in Toscana.
Il cipresso (Cupressus_sempervirens) è una conifera sempreverde, termofila, eliofila e xerofila; introdotta in Italia dalle regioni orientali del Mediterraneo, è poi diventata subspontanea, particolamente in Toscana.
I boschi di carpino nero, o carpino nero e orniello (Orno-ostryeti), sono molto diffusi in corrispondenza dei pendii rocciosi o con suolo molto superficiale. Questo tipo di vegetazione di solito sostituisce i querceti nei valloni scavati dai torrenti e dai borri che scorrono numerosi su tutto il territorio.
Gli incolti erbosi sono caratterizzati da specie erbacee; i pochi arbusti sono piccoli, legnosi soltanto nella porzione basale (suffrutici) o anche nei rami (frutici). A questi appartengono: pepolino (Thymus_pulegioides), semprevivo (Helichrysum_italicum), straccabue (Ononis_spinosa) e camedrio (Teucrium_chamaedrys).
Si tratta di formazioni arbustive che da noi si trovano con una certa frequenza. A seconda delle specie possono vegetare nelle più svariate condizioni. Su pendii rocciosi assolati e in ambienti aridi si rilevano piccoli arbusti ed erbe lignificate alla base, xerofile.
Le querce che si trovano più ampiamente diffuse sono la roverella (Quercus_pubescens) e il cerro (Quercus_cerris), che formano dei soprassuoli, più o meno puri e densi, su tutta la superficie forestale, fino a circa 750 m di quota. La maggiore estensione di questi boschi è comunque tra i 400 e i 600 m.
Il castagno (Castanea_sativa) è stato ampiamente diffuso dall'uomo, ed occupa una parte notevole della superficie forestale del territorio comunale. Il castagno è stato introdotto in ambienti naturalmente riservati alle querce, ove le condizioni del suolo lo permettevano.
La maggior parte dei pini che si ritrovano sul territorio comunale, in formazioni pure o miste, appartengono al gruppo dei pini mediterranei, che include: pino domestico (Pinus_pinea), pino marittimo (Pinus_pinaster) e pino d'Aleppo (Pinus_halepensis).
II rimboschimenti a douglasia (Pseudotsuga_menziesii) furono introdotti a fine Ottocento da Guitto Guadagni nella sua tenuta di Masseto, accanto ad altre interessanti sperimentazioni forestali. La diffusione della douglasia è dovuta alla rapidità di accrescimento che questa conifera di origine americana ha evidenziato anche in alcune delle nostre colline e montagne.
Sono considerate specie ripicole quelle piante che si trovano comunemente lungo gli alvei, i torrenti, i fossi e in suoli particolarmente umidi. Tra gli alberi troviamo salici, ontani e pioppi; non di rado si riscontrano anche la cascia e l'albero del Paradiso.
Sono considerate specie ripicole quelle piante che si trovano comunemente lungo gli alvei, i torrenti, i fossi e in suoli particolarmente umidi. Tra gli alberi troviamo salici, ontani e pioppi; non di rado si riscontrano anche la cascia e l'albero del Paradiso.