Pianta erbacea perenne, alta 30-50 cm, che forma cespi di fusti lisci e rigidi, non ramificati e con foglie piatte, larghe 4-5 mm e finemente appuntite. La lingula, alla base della lamina fogliare, è fibrosa, lunga e piuttosto frastagliata alla sommità. La guaina fogliare è pelosa alla giunzione con la lamina. La fioritura avviene tra aprile ed agosto, con infiorescenza di colore giallo-oro.
Comune nei prati, ai margini dei boschi, lungo i sentieri e nei luoghi erbosi in genere.
Da questa pianta proviene il gradevole odore del fieno tagliato, sprigionato da un gruppo di composti chimici, le cumarine. In passato i suoi semi erano compresi nei miscugli adoperati per i pascoli, ma l'alta proporzione di fusti rispetto alle foglie non rende la pianta particolarmente nutriente per il bestiame. Si usava anche per fare cappellini per signora. Tagliata ancora sottile e verde, veniva bollita in acqua e poi lasciata asciugare al sole. Dopo una settimana, divenuta d'un bel colore dorato, era pronta per essere intrecciata in un grazioso cappellino che, ogni volta s'inumidiva, tornava a diffondere un profumo di fieno appena tagliato.