Erbacea perenne alta 30-120 cm, generalmente dioica (cioè i fiori femminili e maschili sono portati da piante diverse). Ha un rizoma stolonifero; fusti eretti, striati. Foglie opposte, picciolate. Fiorisce in piccoli racemi verticillati all'ascella delle foglie superiori, con corolle giallo-verdastre, minute.
Vive sui terreni abbandonati, discariche, presso le case, in aree ricche di nitrati, nelle radure boschive, fino ai 1.800 m.
È coperta interamente da peli che, appena toccati, si spezzano in punta liberando un acido che provoca una dolorosa (ma passeggera) infiammazione cutanea. Cotta è commestibile, se ne trae un vellutato potage e viene utilizzata per vari menu tra il rustico ed il ricercato. In antico si fabbricavano anche tessuti intrecciati con le sue fibre. Vedi anche la simile Urtica membranacea.