Pianta erbacea perenne dal fusto eretto alto fino a 1,5-2 m. Fogliame semipersistente a foglie lineari, larghe 3-10 mm, più strette della simile Typha_latifolia. Tra giugno e agosto sviluppa la tipica infiorescenza cilindrica, bruno-scura e vellutata dopo la fioritura.
Vegeta negli acquitrini e tollera prolungati periodi di immersione; si ritrova in paludi, stagni e nei fossi, fino ai 1000 m.
Viene impiegata con successo negli impianti di fitodepurazione. Le lunghe foglie di questa specie, al pari di quelle di Typha_latifolia, servivano per impagliare fiaschi e damigiane. Si raccoglieva ai bordi di Sieve e Arno. Oggi le due Thypha sono protette e ne è vietata la raccolta.