1. da Pontassieve a Montefiesole

itinerario botanico sul Poggio Bardellone

La mappa

 

La traccia

Puoi scaricare la traccia per seguire l'itinerario attraverso il tuo smartphone:

itinerario01.kml - itinerario01.gpx

 

Attenzione!

L'itinerario descritto in questa pagina non è segnalato e può presentare ostacoli e difficoltà impreviste, anche legate alle condizioni meteorologiche e del terreno. Prima di avventurarvi nel percorso organizzatevi con mappa e/o GPS, attrezzatevi in modo adeguato (scarponi, pantaloni lunghi, ecc.), calcolate i tempi di percorrenza con sufficiente elasticità per poter affrontare anche lunghe deviazioni!

L'itinerario

Accesso e Parcheggio: Pontassieve è ben collegato a Firenze da treni e autobus; per raggiungere il punto di partenza del nostro itinerario, la piazza del Municipio, si dovrà salire nel centro storico (in "castello"). Chi arriva in auto è bene che segua le indicazioni che portano ai numerosi parcheggi a monte (Nord) dell'abitato.
Lunghezza: 6 km. Dislivello: 350 m.
Punti d'appoggio: alberghi, telefoni, bar e negozi di alimentari a Pontassieve.

Dalla piazza del Municipio si sale per l'erta via del Capitano che portava alla porta settentrionale del castello, ora scomparsa (dai parcheggi si può salire a zig zag per uno stradello nei giardini pubblici dominati dalle mura orientali). Terminato l'asfalto, la strada continua fino ad un fossetto, che supera piegando a destra; noi invece prenderemo a sinistra, salendo per un'altra sterrata verso Ovest. Giunti al bosco, si noterà un evidente sentiero che sale ripido e ombroso tra querce, lecci, cipressi.

Quando il sentiero inizia a lasciare un po' di respiro staremo ormai calpestando gli aghi delle diverse conifere che coprono gran parte di questa collinetta. Si tratta di un'area di grande pregio ambientale e paesaggistico, dove i vecchi proprietari hanno impiantato varie essenze forestali. Il lato occidentale è poi occupato in gran parte dalla lecceta.

Superata la collinetta, si scende brevemente ad incontrare la strada che, sulla destra, porta alla casa del Bardellone, con un notevole panorama. Poco oltre il sentiero incrocia quello segnalato dal CAI col n. 7, che prendiamo per salire sul Poggio Bardellone, coperto da un rimboschimento di pino nero.

Seguendo la direzione Nord, il sentiero si biforca, e possiamo scegliere tra quello che prosegue in piano, sulla sinistra, e quello che sale lungo il crinale. Ambedue portano ad un antico tabernacolo, ma il primo attraversa, in quei pressi, un tratto di bosco fresco di querce e carpini, ricco di ciclamini. Dal tabernacolo si tornerà quindi attraverso il crinale, coperto da querce (cerro, roverella e leccio), pini (nero, domestico e silvestre), sorbo, carpino nero e cipressi. Tra gli arbusti si segnalano ginepro, cisto rosso, lentaggine, ginestra e ginestrino.

Il ritorno avverrà quindi lungo il sentiero n. 7, che scende tra campi semi-abbandonati, cespugli di ginestre, prugnoli, rovi e biancospini, e qualche particella di bosco a querce, pini e cipressi. Incrociata una strada carreggiabile la seguiremo in direzione Sud (verso destra) e questa ci porterà, in breve, all'inizio di via del Capitano.

Tra le possibili varianti la più agevole è quella che segue la strada da Casa Bardellone verso Ovest. Si tratta di un ameno percorso pianeggiante che, attraverso una pineta, porta alla chiesa di S. Martino a Quona. Si tratta di un versante caldo e secco, caratterizzato dalla presenza di cisto, elicriso, lavanda, ginestra. Possibile rientro a Pontassieve attraverso un sentiero che, correndo tra il bosco e i coltivi, collegava varie case coloniche (danneggiato nella parte iniziale). Un'altra possibilità è quella di proseguire la strada oltre il tabernacolo, fino al quadrivio di Montefiesole. Da qui, sulla destra scende una ripida vicinale che porta, attraverso Luco, alla Pievvecchia. Presa a sinistra la strada per la chiesa, superatala saliremo verso Vigna Elba e, tra querce, pini e cipressi, la vicinale n. 97 ci porterà verso Valle di Sopra, raggiungibile scendendo ad attraversare i Fosso Orselli e risalendo tra i campi. Passata la casa si seguirà la strada carrabile in direzione Sud, scendendo di nuovo a Pontassieve. Data la limitata altitudine e l'esposizione meridionale, si tratta di itinerari poco adatti alla stagione calda, quando sarà preferibile dedicarsi all'area di S. Brigida o Colognole.

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