Albero sempreverde, talora arbusto, che comunque può raggiungere un'altezza massima di 20 m. Il tronco è ramificato fin dalla base, con la corteccia rossastra e liscia, che tende a desquamarsi con l'età. Le foglie sono lineari, falcate, acute, verde-scure di sopra con due striature più chiare nella pagina inferiore. È una pianta dioica, cioè i fiori maschili e femminili sono portati da piante diverse. I fiori maschili sono gialli in amenti ascellari, i femminili sono solitari, verdognoli. Fiorisce tra aprile e maggio. Il frutto è un arillo rosso che si sviluppa, naturalmente, sulle piante femmilili, ed ha le dimensioni di un grosso pisello; prima verde scuro, poi rosso vivo.
Si ritrova tra i 300 ed i 1.300 m su terreni prevalentemente calcarei.
Semi e foglie sono velenosi, tanto da fargli guadagnare anche il nome di "albero della morte". Specie protetta!