Pianta erbacea perenne, succulenta, stolonifera, con foglie costituenti una grande rosetta principale ed altre ai vertici degli stoloni. Foglie basilari verdi o glauche, molto carnose, oblungo acute od acuminate, mucronate pungenti all'apice. Da giugno a settembre sviluppa uno scapo fiorifero che può raggiungere i 50 cm di altezza, rivestito in tutta la sua lunghezza da foglie analoghe a quelle basilari, ma meno spesse, lanceolate e finemente tomentose sulle due facce. Fiori portati da brevi pedicelli, raccolti in corimbi più o meno compatti.
Si trova sui vecchi muri, pendii e prati aridi e soleggiati.
Non è infrequente vederlo su qualche tetto, a tegole o lastre di pietra, di vecchi annessi colonici o rifugi di pastori, dove si piazzava pensando proteggesse dalla caduta dei fulmini. Pianta usata anche nella farmacopea popolare per curare le punture degli insetti, le scottature e le ustioni.