Pianta erbacea perenne vigorosa, dai fusti eretti a sezione quadrata, ramificati, lignificati alla base, succulenti in alto, glabri, altezza da 1 a 3 m. Rami dal verde chiaro al rosso violaceo (a fine stagione). Foglie alterne, brevemente picciolate, lunghe 10-25 cm e larghe fino a 10 cm, ovali-lanceolate con margine intero o ondulato. Da luglio a ottobre sviluppa piccoli fiori senza petali, riuniti in racemi lassi, lunghi fino a 15 cm, di colore bianco-verdastro, rosato o porporino. Frutti su peduncoli rosati, riuniti in grappoli persistenti; penduli a maturazione per un graduale incurvamento dei peduncoli verso il basso; sono polibacche prima di colore verde, poi porpora scuro tendente al nero, lucide.
Si ritrova su terreni incolti, campi, giardini, margini di strade, margini dei fossi, massicciate ferroviarie, ambienti ruderali, fino ai 400 m.
Specie neofita invasiva, originaria del nord America coltivata nell'Europa meridionale come pianta da giardino, è oggi largamente naturalizzata ed infestante.
Pianta usata nella medicina del passato, è da ritenersi altamente tossica.