Arbusto o alberello sempreverde, alto fino a 9 m. La corteccia grigia è liscia o leggermente scanalata. Le foglie sono picciolate, opposte, scure; lucide sulla pagina superiore, con denti smussati. Piccoli fiori bianco-verdastri che sbocciano da marzo a giugno in infiorescenze ascellari brevi. I piccoli frutti arrotondati diventano color porpora e poi, a maturità, neri.
Si ritrova nelle macchie o accompagnato al leccio, col quale ha qualche somiglianza, fino agli 800 m.
Il suo nome è collegato alla leggendaria ninfa del mare Filira, madre del centauro Chirone, che volle essere trasformata in questa pianta. Le foglie venivano usate per curare il mal di gola. Le bacche piacciono a capre e pecore.
Specie protetta!