È una pianta saprofita, senza clorofilla, interamente bruno-giallastra, alta 20-30 cm. Il rizoma è diviso in fibre contorte, aggomitolate (da ciò il suo nome). Il fusto eretto, lucido, robusto, porta delle scaglie lanceolate. Tra maggio e luglio sviluppa un'infiorescenza con 20-30 corolle giallo-brune, debolmente profumate.
Può vivere in luoghi dove penetra pochissima luce, come i boschi di latifoglie, dove si ritrova fino ai 1.500 m.
È una delle più curiose piante della nostra flora: si nutre consumando la sostanza organica presente nel suolo come humus o micelio fungino. Assorbe il nutrimento attraverso le brevi radici e, quando ha esaurito la sostanza nutritiva presente in quell'area, da un'estrema gemma avventizia produce una nuova pianta che provvederà, con una nuova radice ed un nuovo fusto fiorifero, a sfruttare una diversa porzione di terreno ricca di nutrimento organico.
Specie protetta.