Pianta a portamento arbustivo, alta 50-100 cm, con piccoli tronchi legnosi dalla corteccia bruna. Pianta emiparassita non possiede radici ma degli austori che si infiltrano nei tessuti della pianta ospite, in genere una quercia. Foglie carnose, caduche. In aprile-maggio sviluppa piccoli fiori unisessuali, giallo-verdognoli, raccolti in infiorescenze a spiga o a racemo.
Cresce su esemplari di querce (o vecchi castagni), in aree collinari e montuose, fino ai 1.100 m.
I frutti sono piccole bacche giallastre, velenose per l'uomo ma appetite dagli uccelli. I semi non germinano se prima non sono passati attraverso l'intestino di un uccello, in modo tale che gli enzimi digestivi possano modificare la struttura molecolare dello strato protettivo.
Specie rara e protetta!