Pianta erbacea perenne dal fusto nudo, glabro e quasi lucido. Le foglie basali (1 o 2) compaiono dopo la fioritura, sono glabre, a lobi trifidi, con un lungo picciolo. Da gennaio ad aprile la pianta produce fiori solitari, costituiti da 5-8 sepali giallo-limone, caduchi, e da 5-8 petali piccoli, tubuliformi. Subito sotto il fiore è presente un verticillo di brattee fogliari, sessili, verde-brillanti e di forma analoga alle foglie basali.
Si ritrova in posizioni fresche, al margine di campi e prati, di sentieri, presso torrenti e fossi, arbusteti e boschi fino ai 700 m.
Alla precocissima fioritura alludono sia il nome generico (che in greco significa "fiore di primavera" che quello specifico, che in latino significa "invernale".
Si tratta di una pianta velenosa!