Folto arbusto che può raggiungere i 3 m d'altezza. Rami vecchi sinuosi dalla corteccia bruna; rami giovani lunghi e sottili, eretti, verdi e angolosi. Le foglie sono precocemente caduche; quelle superiori sono semplici, quasi sessili; quelle inferiori sono composte da tre foglioline e disposte in gruppetti su lunghi piccioli. Fiorisce in maggio-giugno con grandi fiori di color giallo zafferano, disposti all'ascella delle foglie, singolarmente o a coppie. I frutti sono legumi appiattiti, lunghi 4-6 cm, pelosi sui margini; a maturità di color bruno scuro.
Si ritrova in luoghi aperti e soleggiati, su terreno acido, fino a 1.400 m.
Cresceva anche in abbondanza nei pressi delle piazzuole delle carbonaie, è infatti una specie tipicamente colonizzatrice delle radure boschive. I rami venivano utilizzati per fare scope.
La pianta contiene un principio tossico, la sparteina, ma si usa consumare i boccioli tenuti sott'aceto come i capperi.