Albero sempreverde che può raggiungere i 40 m di altezza, dalla corteccia grigia, liscia, che a maturità si screpola formando delle piccole squame. Rami ascendenti. Le foglie sono aghiformi, lunghe 1,5-2 cm, portate a ciuffetti e di colore grigio-verde. Gli strobili sono ovoidali (8x5 cm), eretti, costituiti da numerose squame che cadono assieme ai semi. Maturano in due anni.
Si ritrova in rimboschimenti fino alla zona del castagneto. Specie eliofila, è legata ad una discreta umidità del clima e teme geli prolungati.
Il legno bruno è molto odoroso e durevole, resistente agli agenti atmosferici. Introdotto in Italia a partire dal 1842 (ma, secondo alcuni, il botanico francese Bernard de Jussieu l'avrebbe già impiantato da noi nel 1733), come specie preparatoria nel rimboschimento di terreni poveri. È diffusa anche una varietà glauca, con aghi di colore verde-blu.