Albero caducifoglio alto fino a 20 m. Il tronco è scanalato ma la corteccia è liscia, grigiastra. I rami assurgenti formano una chioma arrotondata. Gemme di color marrone, pubescenti. Le foglie appuntite sono alterne, con piccioli rossastri e margini doppiamente dentati. Hanno 10-15 paia di nervature parallele. Fioritura contemporanea alla foliazione, in maggio-giugno. Amenti maschili penduli (2-4 cm) ed amenti femminili (1-2 cm) terminali. Il frutto è una piccola noce portata da una brattea fogliacea triloba.
Si ritrova in boschi mesofili (quercete) e nelle faggete, dove riesce a sopravvivere perché tollera anche abbondante ombra. Sopporta bene il taglio, trattiene le foglie morte e la sua chioma rimane folta anche in inverno.
È spesso trattato a ceduo, ed in passato era tagliato quasi all'altezza del suolo per favorire la produzione di nuovi germogli dalle gemme latenti, i quali servivano per fare fascine e carbonella. Il legno è resistentissimo e veniva usato per ceppi da macellaio, mazzuoli, bocce, raggi di ruote e ingranaggi.
Specie protetta!