Piccolo arbusto sempreverde con fusti tortuosi e ramificati, alto 10-60 cm. Le foglie sono squamiformi, corte e picciolate. Le sommità dei fusti non fioriferi hanno foglie in quattro file strettamente sovrapposte. Le foglie dei fusti fioriferi sono appaiate; ciascuna foglia ha due orecchiette alla base e può essere glabra o pelosa. Fiorisce da agosto a settembre, con fiori in racemi unilaterali, di color rosa-biancastri, talora violetti. I sepali sono più lunghi dei petali, ma simili per colore e consistenza.
Le sue formazioni compatte danno origine, in associazione ad altre ericaee, alla cosiddetta "brughiera", tipica del Settentrione. Può spingersi fin oltre i 2.000 m. Da noi si ritrova in boschi fortemente acidi, soprattutto di conifere.
Il nome deriva da una parola greca che significa "spazzolare", e ricorda l'uso di legare insieme fusti di Calluna per farne spazzole o scope. È una pianta che anche in inverno fornisce cibo a una grande quantità di animali selvatici, e i fiori danno un nettare da cui le api ricavano un miele molto apprezzato.