Pianta erbacea che può raggiungere gli 80 cm di altezza. Ha foglie ovali ellittiche, picciolate, che presentano una ruvida peluria, verdi-scure raccolte a rosetta basale lunghe 10-15 cm e poi di minori dimensioni sullo stelo. I fiori presentano cinque petali, disposti a stella, di colore blu-viola, al centro sono visibili le antere derivanti dall'unione dei 5 stami. I fiori sono sommitali, raccolti in gruppo, penduli in piena fioritura e di breve durata. Hanno lunghi pedicelli. I frutti sono degli acheni che contengono al loro interno diversi semi di piccole dimensioni.
Comune nei prati incolti, nei bordi delle strade, lungo i muretti, nei giardini, tra le macerie, ecc. fino a 1.000 m di altitudine.
Utilizzata come pianta medicinale già dai tempi di Plinio il Vecchio (I sec. dC). In cucina le parti commestibili sono le foglie, che si possono friggere, i fiori e i teneri germogli, che servono per minestroni, oppure lessati per ripieni. se ne deve fare un uso moderato, a causa del contenuto di composti tossici (alcaloidi).