Arbusto a foglia caduca, alto da 1 a 5 m, dal fusto irregolare, sinuoso con rami sparsi fin dalla base. Foglie composte, picciolate, imparipennate con 11-25 foglioline ellittiche. In giugno - luglio sviluppa fiori su racemi irregolari e unilaterali, posti all'ascella fogliare; dalla corolla tubiforme di colore violetto.
Specie infestante, alloctona, che colonizza le sponde dei corsi d'acqua, zone umide, i bordi delle strade e gli incolti, fino ai 600 m di altitudine. Resiste bene anche a lunghi periodi di siccità.
Introdotto in Italia alla fine del 1700 come specie ornamentale per i fiori vistosi, questo arbusto è stato successivamente utilizzato per la realizzazione di siepi e per il consolidamento di terreni franosi. Da allora, grazie all'efficace riproduzione vegetativa, si è ampiamente diffuso lungo le principali direttrici dei corsi d'acqua, fino a metterne in pericolo gli equilibri ecologici. Per questo è vietato utilizzarla nelle opere di riforestazione, rinverdimento e consolidamento.
La specie ha proprietà medicinali ed è da ritenersi tossica!